francesca Grua unadesignerpertutti

COME DESCRIVERE FRANCESCA, ALIAS “UNADESIGNERPERTUTTI”?

Si definisce “una designer per tutti”, e il suo blog omonimo ne è la prova. Francesca Grua nasce ingegnere, ma di quel mondo spesso rigoroso e poco inclusivo non esterna nulla, anzi! 

Negli anni, la sua passione per l’interior design la porta a fare consulenze d’arredo per case con un’anima, accessibili sia finanziariamente che dal punto di vista della vivibilità. Abitazioni per tutti, stanze su misura di chi le vive, senza tralasciare stile e comodità. 

La sua community, attivissima anche sui social, chiede consigli e curiosità a Francesca, che con gentilezza e umanità uniche che la contraddistinguono risponde sempre, dispensa spunti e ispira scelte d’acquisto, eliminando completamente il divario tra professionista e committente.

Abbiamo conosciuto Francesca nel nostro temporary showroom a Milano, e abbiamo avuto modo non solo di conoscere una professionista preparata, attenta e creativa, ma anche di ascoltare la sua visione sul futuro del design. Dopo aver scelto la sua Freya, dalla scocca chiara e la tappezzeria delicata ma estremamente originale, ha risposto così alle nostre domande:

DOVE UTILIZZERAI LA NUOVA FREYA?

Se riesco a ricavare un angolino in cui lavorare, e se riesco ad inserirci una piccola scrivania, Freya sarà la sedia adatta allo scopo. Diventerà quindi una sedia da lavoro!

Qual è, secondo te, la caratteristica indispensabile che ti porta a scegliere una sedia nella progettazione di uno spazio?

La sedia secondo me deve essere confortevole e accattivante, mentre il suo design deve essere diverso dalle strutture già esistenti. Mi piace l’idea che possa distinguersi dalla massa, ecco. Mi immagino l’acquirente medio, non esperto, che magari non ha la conoscenza approfondita di ciò che può essere il design e non è quindi del settore, abituato a vedere i prodotti che sono più mainstream e di facile scelta…. Vorrei che vedesse una sedia e dicesse:  “Accidenti, questa è nuova, non l’ho mai vista prima!”.  Magari chi è del settore sa già che quel modello si ispira a delle reference del passato, ma per l’utente finale è una sedia tutta nuova e la percepisce come tale.

Qual è secondo te il cambiamento di trend più visibile nel progettare un luogo, un ambiente, pubblico o privato?

Secondo me la casa di oggi è più a misura di persona, bensì più intima, e più legata alla famiglia e alla vivibilità dello spazio. Non deve più essere solo bella, esteticamente perfetta e che piace a primo sguardo, ma una casa in cui ci si riconosce, in cui chi ci vive possa dire “Questa casa è mia, mi rappresenta, e qui dentro ci sono oggetti e arredi che mi rispecchiano e che parlano di me”.

Descrivi in una parola (se lo desideri, legata all’architettura o al design), il Supersalone 2021?

Accessibile! Vorrei che lo fosse per lo meno, e non solo economicamente. Vorrei che i visitatori non si fermassero a guardare un arredo di design e dicessero “Bello, ma non me lo posso permettere” oppure “Purtroppo non è per noi”; anche se un arredo si definisce di design ed è di un’azienda più o meno prestigiosa, non per forza non deve essere accessibile!

Francesca non si occupa solo di progettazione di interni, ma svolge anche lavoro di styling, e racconta la sua visione del design e i suoi migliori progetti sui suoi canali social. Se desiderate conoscerla, o affidarvi a lei per il vostro nuovo progetto la trovate qui: 

Blog: Unadesignerpertutti

Instagram: @unadesignerpertutti

Pinterest: www.pinterest.it/unadesignerpertutti/_created/

Facebook: @unadesignerpertutti

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